Laboratorio Architettura e Urbanistica di Alessandro Braghieri
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Cattedrale di Santa Maria Assunta
Cremona (CR)
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Cremona, Lombardia
Concorso d’idee – 2020
Con Fabrizio Dieci (artista) e Matteo Firpo (liturgista)
La posizione dell’altare è calibrata in modo da renderlo vero centro geometrico della cattedrale, pienamente visibile, compreso il celebrante, anche dal popolo presente nei due bracci del transetto. L’avanzamento consente, inoltre, di poterlo realizzare con un blocco in pietra, pesante, senza gravare sulle volte della cripta. La penisola che esce dalla piazzetta senatoria, con gradini e pavimentazione in Biancone di Asiago (come i poli liturgici) perfettamente geometrici, levigati e stuccati da sembrare quasi monolitici, non si legge come un’aggiunta ma, grazie alla piastra superiore che entra ampiamente all’interno della piazzetta, vi si fonde, realizzando un presbiterio unitario. La predella dell’altare, in marmo Rosso di Verona, lo stacca visivamente dalla scalinata e dal pavimento, esaltandone la centralità e la tensione verticale. Sulla predella, davanti all’altare, c’è lo spazio per un faldistorio ove occorra e sul pavimento, tra questa e gli scalini, per la prostrazione a terra di uno o più candidati all’ordinazione o per il fonte battesimale mobile la notte di Pasqua.
A destra dell’altare, l’ambone si situa a cavallo tra il presbiterio e l’aula a costituire una sorta di cerniera tra lo spazio del sacro e quello per il popolo. Anche se arretrato rispetto all’altare, è perfettamente visibile sia dalla navata centrale, sia dai bracci del transetto. Ai due lati dell’ambone c’è più di un metro per parte per l’accesso dei lettori e per i cerofori.
Opposta all’ambone è situata la cattedra episcopale, posta lateralmente e orientata verso l’altare e l’ambone.
Nella piazzetta senatoria trovano posto anche i seggi per i canonici, i primi concelebranti ed i ministranti. Si tratta di semplici sedie in legno massello con base quadrata fornite dal mercato (simili a quelle della chiesa del Monastero di Bose), munite di tasca laterale per i libri delle preghiere e senza braccioli, eccetto la prima davanti che ha i braccioli ed il sedile imbottito, destinata a sede del presidente non vescovo. Nella parte superiore del vecchio presbiterio sono collocati gli altri seggi per i concelebranti in numero sufficiente a contenere tutto il presbiterio della Diocesi di Cremona.
L’intervento, per quanto “strutturale” e “definitivo”, è completamente reversibile poiché tutto quanto di nuovo si introduce nella chiesa è semplicemente appoggiato su pavimentazioni e scalini esistenti e da questi separato a mezzo di un idoneo strato separatore in tessuto non tessuto. Infine, per quanto riguarda la cancellata della piazzetta senatoria, se ne prevede la completa rimozione per il ricollocamento in altro posto idoneo, privilegiando l’integrazione e la continuità tra gli spazi in luogo della separazione comunque data da questa.